Solo uno dei ruoli che compaiono in questo recital verdiano fece parte del repertorio teatrale della Callas: Elisabetta nel Don Carlo, da lei impersonata alla Scala nel 1954. La Callas canta anche un’altra aria tratta dalla stessa opera, “O don fatale “ di Eboli (mezzosoprano), una costante dei suoi recital nei primi anni ’60. Una scelta più singolare è l’aria di Mina dal raro Aroldo (la riscrittura verdiana dello Stiffelio). “La nitida pronuncia delle parole, l’emozione bruciante promanante dal colore vocale e il potente ed eloquente senso della scansione ritmica sono memorabili. Ecco l’aspetto impavido del canto della Callas”, scrisse Gramophone. E se consideriamo la scena di Desdemona dal quarto atto dell’Otello, il critico scrisse: “la musica di Verdi rivive come non succede con nessun’altra artista. La sua voce è in buone condizioni e capace di sostenere grandi arcate melodiche”.
Verdi |
Otello 1. Mi parea…Mia madre aveva una povera ancella (Act IV) 2. Piangea cantando (Act IV) 3. Ave Maria piena di grazia (Act IV) |
Aroldo 4. Ciel, ch’io respire!...Salvami, salvami tu, gran Dio (Act I) |
Don Carlo 5. O don fatale (Act III) |
Aroldo 6. O Cielo! Dove son io? (Act II) |
Don Carlo 7. Non pianger, mia compagna (Act II) |
Maria Callas soprano |