Come questo ricco recital dimostra, il repertorio di Maria Callas abbracciò ruoli molto diversi fra loro. È ugualmente convincente sia nella fitta coloratura dell’”Aria delle campanelle” di Lakmé (“Esegue con abilità le scale cromatiche ed è a suo completo agio anche nella tessitura più acuta”, scrisse Gramophone) che nelle ampie, lussureggianti linee melodiche di Maddalena nell’Andrea Chénier, con quel commovente “La mamma morta” che venne utilizzato per la colonna sonora del film del 1993 Philadelphia. “Si nota un’estrema tenerezza e semplicità, un’emozione profonda, e una cura amorevole della linea melodica”, scrisse Gramophone. “Le caratterizzazioni della signora Callas… sono superbe, e nel complesso ascoltiamo una delle sue migliori prestazioni vocali”.
Cilea: Adriana Lecouvreur 1. Ecco: respiro appena. Io son l’umile ancella (Act I) 2. Poveri fiori (Act IV) |
Giordano: Andrea Chénier 3. La mamma morta |
Catalani: La Wally 4. Ebben? Ne andrò lontana (Act I) |
Boito: Mefistofele 5. L’altra notte in fondo al mare (Act III) |
Rossini: Il barbiere di Siviglia 6. Una voce poco fa (Act I) |
Meyerbeer: Dinorah 7. Ombra legger (Aria dell’ombra) (Act II) |
Delibes: Lakmé 8. Dov’è l’indiana bruna? (Aria delle campanelle) (Act II) |
Verdi: I vespri siciliani 9. Mercé, dilette amiche (Act V) |
Maria Callas soprano |