Dopo tre isolate recite di Aida nell’aprile 1950, il vero debutto della Callas al mitico Teatro alla Scala fu per l’apertura della stagione 1951–1952 (con I vespri siciliani): il suo nome si legò strettamente a quello del teatro, specie grazie alle produzioni firmate da Luchino Visconti e dal suo allievo Franco Zeffirelli. Per lei furono allestite La vestale, nel 1954 e La sonnambula nel 1955, mentre le sue ultime recite scaligere furono quelle di Medea di Cherubini nel 1962. “Questa splendida incisione ci restituisce… la Callas più ammaliante e coinvolgente”, scrisse Gramophone. “La Callas alla Scala… mostra la diva nei suoi momenti migliori e più eccitanti”.
Bellini: La sonnambula 1. Compagne, teneri amici...Come per me sereno (Act I)* 2. Oh! Se una volta sola...Ah! Non credea mirarti...Ah! Non giunge (Act III)* |
Cherubini: Medea 3. Dei tuoi figli (Act I) |
Spontini: La vestale 4. Tu che invoco (Act II) 5. O nume tutelar (Act II) 6. Caro oggetto (Act III) |
Maria Callas soprano |